Dal prossimo anno, secondo la recente Legge di Bilancio approvata dal Governo, ci sarà lo stop al Superbonus 110%, che continuerà a funzionare solo con il sistema a scalare, a décalage fino al 2025.
Il 31 dicembre 2023 è la data limite per la conclusione degli interventi sui condomini realizzati con il Superbonus, per i quali l'intera filiera delle costruzioni richiede interventi tempestivi e soluzioni efficaci da offrire alle migliaia di famiglie e imprese coinvolte su tutto il territorio nazionale.
La nostra preoccupazione, condivisa dalla Fillea Cgil nazionale e dalle organizzazioni sindacali e datoriali, è tangibile. Se infatti, entro la fine dell'anno, non verrà adottata una proroga per consentire il completamento dei lavori in effettivo stato di avanzamento previsti dalla misura, potrebbero emergere condizioni estreme di difficoltà sia per le aziende, che rischierebbero di non poter proseguire i lavori a partire dal 1° gennaio, sia per i lavoratori, esposti al rischio di perdere il proprio posto di lavoro. Inoltre, l'accelerazione dei lavori potrebbe costituire serio motivo di rischio per la salute e la sicurezza degli operai.
"Riteniamo cruciale - dichiara la segretaria generale della Fillea Cgil Umbria, Elisabetta Masciarri - e per questo chiediamo, nell'ambito dello sciopero del 17 novembre, una revisione della normativa, con il prolungamento dei tempi per consentire la conclusione della fase relativa al Superbonus del 110%. In particolare, sollecitiamo l'avvio di un dialogo sul futuro dell'efficientamento energetico del patrimonio edilizio, sia privato che pubblico. In Italia, e in particolare in Umbria, ci troviamo infatti di fronte a uno dei patrimoni edilizi più obsoleti e vulnerabili, che richiedono da tempo urgenti interventi affinché siano resi più sicuri e sostenibili.
Rivolgiamo quindi al Governo un appello a non sottovalutare questa questione e a non adottare soluzioni approssimative per ottenere facile consenso elettorale, ma a garantire una programmazione adeguata e sostenibile per il rilancio del settore delle costruzioni e per la tutela dei lavoratori. Lo faremo anche nell'ambito dello sciopero del 17 novembre, per ribadire le nostre richieste e le nostre proposte!"