La riforma della Legge di Bilancio del 2023 (n. 197 del 29/12/2022) ha apportato modifiche restrittive al Reddito di Cittadinanza.
Il sussidio sarà infatti abolito a partire dal 1° gennaio 2024.
In particolare, è previsto che nel corso del 2023, il sostegno finanziario per una determinata platea di beneficiari sarà concesso per un periodo massimo di 7 mesi e comunque non oltre il 31 dicembre 2023. A partire dal mese di agosto quindi, l'Inps provvederà a verificare il progressivo conseguimento della mensilità e ad accertarne l'eventuale cessazione.
Faranno eccezione e dunque il Reddito di cittadinanza sarà erogato per 12 mesi, fino al 31 dicembre 2023 tutti i nuclei familiari con all'interno:
La Legge 197 del 2022 ha pianificato l'abolizione del Reddito di Cittadinanza per tutti i beneficiari nel 2024. In sostituzione, a partire dal 1° gennaio 2024, verrà introdotto l'"Assegno di Inclusione"(AdI) per le famiglie con minori, disabili o soggetti di età pari o superiore ai 60 anni di età e con indicatore Isee inferiore ai 9360€.
Parallelamente, dal 1° settembre 2023 entrerà in vigore il "Supporto per la Formazione e il Lavoro", (SFL) per individui tra i 18 e i 59 anni, appartenenti a nuclei familiari diversi da quelli sopra indicati, con un ISEE familiare fino a 6.000€ annui. Questa misura prevede la partecipazione a programmi di formazione, orientamento e accompagnamento al lavoro, con un contributo fisso di 350 € al mese per massimo 12 mesi.
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