La prossima puntata di Costruire e Rigenerare, in onda stasera su Umbria TV alle 20:30, accenderà i riflettori su un tema di grande valore sociale e umano: il protocollo per il reinserimento lavorativo dei detenuti del carcere di Capanne, siglato nel maggio 2024 e in grado di unire inclusione, formazione e lavoro per costruire un futuro migliore.
Il Protocollo è frutto della collaborazione tra le Associazioni datoriali e le Organizzazioni sindacali del settore delle costruzioni, il Cesf, il Nuovo complesso penitenziario di “Capanne” e l’Ufficio distrettuale di esecuzione penale esterna di Perugia.
L’accordo è stato infatti sottoscritto da: Antonella Grella, direttrice del Nuovo Complesso Penitenziario di Perugia “Capanne”, Maria Biondo, direttrice dell’Ufficio Distrettuale di Esecuzione Penale Esterna di Perugia, Agostino Giovannini, presidente del Cesf e dai presidenti e segretari delle Parti sociali del settore edile: Albano Morelli, Ance Umbria, Emanuele Bertini, Cna Costruzioni Umbria, Pierangelo Lanini, ANAEPA Confartigianato Edilizia Umbria, Matteo Ragnacci, LegaCoop Produzione e Servizi Umbria, Elisabetta Masciarri, Fillea Cgil Umbria, Giuliano Bicchieraro, Filca Cisl Umbria e Alessio Panfili, Feneal Uil Umbria
Questo protocollo di intesa, si pone l’obiettivo di offrire opportunità concrete a chi è impegnato in percorsi di recupero e riabilitazione. Tra i primi risultati concreti di questa collaborazione figura il progetto "Ri-costruire il futuro - progetto per l'integrazione socio-lavorativa dei carcerati", realizzato dal Cesf di Perugia con il sostegno della Fondazione Perugia. L’iniziativa prevede la creazione di un percorso formativo professionalizzante per operatori edili. L’obiettivo è fornire ai detenuti competenze tecniche che ne facilitino l’inserimento nel mondo del lavoro, con particolare riferimento alle imprese edili locali.
Già nei primi mesi di attività il progetto ha evidenziato l’importanza di un approccio integrato tra formazione tecnica, supporto alle competenze relazionali e costruzione di opportunità lavorative concrete.
Ospiti in studio, moderati dalla giornalista Lisa Malfatto saranno:
Insieme condivideranno i risultati raggiunti e le prospettive per il futuro. Iniziative come questa dimostrano che l’edilizia non è solo un settore chiave per lo sviluppo economico, ma può diventare un potente strumento per il recupero sociale. I primi risultati del progetto hanno inoltre evidenziato un alto livello di partecipazione e testimoniato come una collaborazione virtuosa tra istituzioni, associazioni datoriali, organizzazioni sindacali del settore e imprese possa contribuire e rafforzare il legame con la società civile e far sì che il lavoro possa diventare strumento di riscatto e inclusione.
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