Dal 1° ottobre 2024 entrerà in vigore la patente a crediti per le imprese e i lavoratori autonomi che operano in cantieri temporanei o mobili. La misura introdotta dall’art 27 del D.Lgs.81/2008, così come delineato dal DL 19/2024, costituisce un sistema di qualificazione delle imprese che mira a promuovere la sicurezza sui luoghi di lavoro attraverso un meccanismo legato alla gestione dei crediti.
Le imprese, infatti, partono con un totale di 30 crediti, che possono essere ridotti in caso di violazioni, fino ad arrivare ad un minimo di 15, o incrementati attraverso investimenti in sicurezza e formazione, fino a un massimo di 100. In caso di gravi violazioni, ad esempio, l'omissione del Documento di valutazione dei rischi o del Piano di emergenza, si perdono dieci crediti, mentre cinque sono sottratti per l'impiego di personale non in regola. Gli infortuni sul lavoro possono comportare una perdita di crediti che varia da dieci a quindici, e venti in caso di morte di un lavoratore imputabile a responsabilità dell'azienda. Tuttavia, è possibile recuperare crediti attraverso corsi di formazione specifici o mediante l'adozione di misure correttive per incrementare la sicurezza.
In Umbria, sono circa 12.000 le imprese edili coinvolte da questa misura, che tuttavia lamentano, a ridosso dell’entrata in vigore della patente, l’impossibilità di accedere alla piattaforma del Ministero per fare domanda.
Questi dati evidenziano che la sola introduzione della patente a crediti non è sufficiente a risolvere un problema tanto complesso. La Cgil sottolinea come, pur rappresentando un passo avanti nell'individuazione delle imprese più a rischio, la misura necessiti di una revisione per essere realmente efficace.
Come Fillea Cgil riteniamo che le sanzioni previste per le imprese che non rispettano gli standard di sicurezza sono ancora troppo deboli per costituire un deterrente efficace e che sia necessario rendere il controllo in termini di legalità e sicurezza sistematico e continuo per tutte le imprese coinvolte.
Riteniamo e ribadiamo che l'efficacia della patente a crediti dipende dalla capacità di potenziarne la portata, prevedendo misure più stringenti e sanzioni adeguate. È necessario un aumento degli ispettori del lavoro e delle risorse destinate ai controlli, per garantire una vigilanza capillare e puntuale perché il fenomeno del caporalato, dello sfruttamento e degli incidenti sul lavoro sono ancora drammaticamente in aumento.
Nel 2023, in Umbria, si sono verificati 25 incidenti mortali, un aumento rispetto ai 23 dell'anno precedente, con 6 di questi incidenti avvenuti nel settore edile e anche i dati relativi ai primi 7 mesi di quest’anno, registrano un +25% di infortuni sul lavoro rispetto allo stesso periodo del 2023 (fonte Inail), suggerendo una tendenza che richiede attenzione immediata e misure preventive rafforzate. Una tendenza drammatica che non accenna ad arrestarsi, con l'ultimo incidente mortale verificatosi appena ieri.
Oltre a un sistema sanzionatorio più efficace, è fondamentale garantire un impegno costante nell'ambito della formazione e della prevenzione. È essenziale che lavoratori e datori di lavoro siano coinvolti in un processo formativo approfondito, che promuova una cultura della sicurezza incentrata non solo sul rispetto delle norme, ma anche sulla loro comprensione e applicazione pratica e che formazione e prevenzione, siano supportate da risorse da un lato e da un coordinamento efficace tra istituzioni e parti sociali dall’altro.