Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini è intervenuto oggi all'assemblea sindacale indetta all'ISA SpA di Bastia Umbra, azienda leader nella produzione di vetrine refrigerate e arredi che rappresenta una delle maggiori realtà industriali della regione.
L'incontro, che si è svolto in occasione della Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro, (approfondisci qui) si inserisce all'interno del percorso di mobilitazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil "Per una nuova stagione del Lavoro e dei diritti" che porterà i sindacati confederali il prossimo 6 maggio ad una prima grande manifestazione interregionale, che si terrà a Bologna e alla quale parteciperà anche l'Umbria.
Landini, ricordando quanto ci sia ancora a fare in termini di cultura della prevenzione e quanto siano drammaticamente pesanti i numeri delle vittime del lavoro, ha ribadito l'importanza di garantire un lavoro sano e sicuro per tutte e tutti.
Il leader sindacale, dopo aver incontrato le RSU dell'azienda, ha lanciato le richieste che scandiranno la mobilitazione unitaria di maggio alla presenza della segretaria generale della Cgil Umbria, Maria Rita Paggio e dei dirigenti regionali confederali e del settore: Elisabetta Masciarri della Fillea Cgil, Federico Biagioli e Brunello Mancinelli per la Filca Cisl e Roberto Verrucci della Feneal Uil che hanno illustrato nei loro interventi le problematiche del comparto e le proposte per rilanciarlo.
I lavoratori, che in occasione dello sciopero del settore legno-arredo hanno manifestato la loro preoccupazione per il mancato rinnovo contrattuale e il rifiuto di Federlegno di adeguare i salari all'inflazione (approfondisci qui), hanno partecipato all'assemblea per manifestare l'esigenza che la propria situazione economica e occupazionale venga difesa e sostenuta.
A tale proposito Landini ha denunciato la politica deficitaria del Governo, che sta dimostrando di non essere in grado di rispondere alle esigenze del mondo del lavoro e del Paese e ha sottolineato come tra le richieste unitarie che scandiranno la mobilitazione di maggio vi sia l'aumento dei salari attraverso la riduzione della pressione fiscale, la tassazione degli extraprofitti, maggiori investimenti nella sicurezza sul lavoro e nella sanità pubblica, la riforma del sistema previdenziale e politiche industriali e d'investimento condivise che consentano davvero una transizione ambientale e digitale.
Per questo il segretario della Cgil ha invitato tutte le lavoratrici e i lavoratori a partecipare alla manifestazione del 6 maggio a Bologna, che sarà solo l'inizio di un percorso di lotta, "Perché solo insieme, solo se unito, il mondo del lavoro può cambiare le cose".