A Perugia, il Centro Edile per la Sicurezza e la Formazione (Cesf) e il Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti (Cpia) hanno avviato una collaborazione significativa che pone al centro il valore dell’istruzione come veicolo di inclusione sociale e sviluppo sociale e professionale.
Il Cesf di Perugia ospiterà infatti i corsi Fami, corsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana per stranieri nell’ambito del progetto europeo gestito dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Una partnership virtuosa che consente al Cpia di usufruire delle aule del Cesf per svolgere lezioni rivolte, in particolare, alla manodopera straniera, per il conseguimento del diploma di terza media.
“I ragazzi si fermeranno negli spazi del Cesf due pomeriggi a settimana”, spiega la direttrice del Cesf, Cristiana Bartolucci. “Ospitando i corsi del Cpia, contribuiamo a offrire ai ragazzi strumenti concreti per inserirsi nella società e nel mondo del lavoro, rispondendo anche a una crescente necessità del settore edilizio: garantire che la manodopera straniera sia alfabetizzata e preparata”.
Il Cpia di Perugia svolge un ruolo cruciale sul territorio provinciale non solo nell’insegnamento della lingua italiana, ma anche nel favorire il reinserimento sociale di chi ha interrotto precocemente il percorso scolastico o vive situazioni di marginalità. Attraverso percorsi di alfabetizzazione culturale e funzionale, il Centro si impegna nel recuperare la scolarizzazione di base, contrastare l’analfabetismo di ritorno e funzionale, rafforzare le competenze pregresse fornendo strumenti utili per una partecipazione attiva alla vita sociale. L’insegnamento dell’italiano e il diploma di terza media rappresentano quindi un traguardo personale, ma anche un passo importante verso l’autonomia e una partecipazione attiva nella società.
Istruzione e formazione vanno di pari passo e iniziative come questa dimostrano quanto sia strategico investire nella conoscenza e nell’inclusione, generando nuove opportunità di lavoro specialmente in un settore come quello delle costruzioni che vive oggi una forte domanda di competenze, non solo tecniche ma anche linguistiche, essenziali per garantire un’efficace integrazione, migliorando la qualità del lavoro e favorendo un’inclusione reale e duratura nel tessuto produttivo e sociale del territorio.