Si sono concluse il 15 luglio le operazioni di voto e di scrutinio per il rinnovo della RSU in ISA, azienda del settore legno più grande per numero di addetti, della provincia di Perugia. Innanzitutto si registra una importante partecipazione al voto (485 votanti, su 648 aventi diritto al voto, con una affluenza del 74% ), la lista della Fillea Cgil ottiene 274 voti pari al 57% dei consensi, crescendo ulteriormente rispetto alle ultime elezioni del 2018 ed eleggendo 5 delegati sui 9 che andranno a comporre la nuove Rsu.
"La grande partecipazione al voto è segno evidente che le lavoratrici ed i lavoratori vogliono esprimere la loro preferenza e la democrazia nelle fabbriche è un ben salda - commenta Elisabetta Masciarri, segretaria generale della Fillea Cgil dell’Umbria - Esprimo a nome della Fillea grande soddisfazione, il lavoro di squadra ha pagato, seppur con tante incognite ed avversità abbiamo ulteriormente aumentato i nostri consensi. Una vittoria non scontata dato il travaso di iscritti avvenuto tra altre due sigle sindacali.”.
Secondo Masciarri, determinanti per la vittoria sono stati "l’impegno e la coerenza che hanno contraddistinto la Fillea nel portare avanti trattative complesse, soprattutto nel periodo della pandemia, che hanno permesso all’azienda di continuare a lavorare e alle maestranze di non perdere pezzi di salario. "Un grande ringraziamento - continua la segretaria Fillea - va a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori della ISA che hanno scelto, ancora una volta, di dare fiducia alla FILLEA, alla nostra serietà, determinazione, coerenza e scelta di investire sempre sulla democrazia e sul rapporto diretto con i lavoratori. Un ulteriore ringraziamento va ai componenti della commissione elettorale e agli scrutatori che si sono impegnati in un lavoro complesso, in queste settimane”.
I delegati eletti dalla Fillea Cgil sono: Claudio Bonifazi, Enrico Bazzucchi, Angelo Renga, Francesco Barone e Flaviano Masilla. “A loro - conclude Masciarri - vanno i nostri migliori auguri di buon lavoro. Andiamo avanti tutte e tutti insieme e non uno per uno”.