Le imminenti elezioni europee dell'8 e 9 giugno rappresentano un momento decisivo per il futuro dell'Unione Europea e dell'Italia, con il Parlamento Europeo pronto a influenzare le direttive che plasmeranno il tessuto economico, sociale e culturale del Continente. Questa istituzione, unica per la sua elezione diretta e democratica da parte dei cittadini, avrà il compito di navigare le complesse sfide globali, dalle tensioni geopolitiche alle crisi economiche e ambientali, fino alle rapide evoluzioni tecnologiche e demografiche.
La CGIL evidenzia l'importanza vitale di un'Europa fondata sull'uguaglianza, la libertà, la democrazia e il rispetto dei diritti umani. Sottolinea che solo attraverso un rafforzamento della solidarietà comunitaria e il superamento degli interessi nazionalisti si può aspirare a un autentico sviluppo, benessere e progresso per tutti i cittadini.
Per questo, nel suo appello, la Cgil invita i cittadini e le cittadine a esercitare il proprio diritto di voto in modo informato e consapevole, e rivolge lo stesso appello alle forze politiche che si candidano a rappresentare gli elettori, perché è nella rappresentanza la forza della democrazia. È fondamentale che vengano affrontate questioni tangibili che toccano la vita di milioni di individui, proponendo soluzioni praticabili e coinvolgendo attivamente i cittadini nelle decisioni che modelleranno il benessere collettivo.
Per un'Europa che valorizzi il suo modello sociale, che promuova uno sviluppo inclusivo, che redistribuisca equamente la ricchezza e che riaffermi il suo ruolo diplomatico a livello mondiale, la CGIL avanza una serie di considerazioni strategiche. Queste includono la protezione del lavoro e la creazione di nuova occupazione combattendo la precarietà, l'incremento dei salari e delle pensioni, la garanzia di norme e controlli per la sicurezza nei luoghi di lavoro; l'armonizzazione fiscale e la tassazione delle grandi ricchezze e degli extra-profitti accumulati speculando sulle crisi; il superamento delle politiche di austerità a favore di un'industria condivisa e di investimenti mirati alla crescita; l'eliminazione delle disparità di genere, la lotta contro ogni forma di discriminazione e una gestione inclusiva e lungimirante del fenomeno migratorio; il sostegno a una transizione ecologica e digitale, con investimenti in formazione e ricerca; un rinnovato impegno per una democrazia più partecipativa e rappresentativa. Per un'Europa della democrazia e della pace.
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