La piattaforma unitaria Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil per il rinnovo del Contratto nazionale nel settore cemento, calce e gesso, industria è stata approvata all’unanimità il 29 ottobre scorso dai delegati e sarà ora al centro delle assemblee con i lavoratori, cui spetta valutare una proposta pensata per rispondere sia alle sfide della sostenibilità e dell’innovazione, sia alla necessità di valorizzare il lavoro e le competenze nel comparto.
Coinvolgendo circa 10.000 addetti, il contratto attuale scadrà il 31 dicembre 2024.
La richiesta di un aumento salariale di 220 euro per il livello 140 rappresenta una misura chiave, volta a preservare il potere d’acquisto dei lavoratori di fronte all’aumento del costo della vita e anche a riconoscere l’impatto positivo della ripresa del settore. Dopo anni di difficoltà, caratterizzati da ristrutturazioni e chiusure di impianti, il comparto vive infatti un momento favorevole, con una crescita significativa del valore di produzione. Oltre all’incremento salariale, la piattaforma include la storica rivendicazione della riduzione dell’orario di lavoro e il rafforzamento della formazione professionale, resa ormai imprescindibile dalla crescente digitalizzazione e dall'uso dell'intelligenza artificiale in fabbrica.
Per migliorare la qualità della vita e del lavoro, i sindacati richiedono tutele che supportino i lavoratori e le lavoratrici nel bilanciare impegni professionali e familiari, come un aumento dell’aspettativa non retribuita, la tutela del posto per gravi patologie e il supporto alla genitorialità.
La piattaforma unitaria è dunque orientata a garantire e promuovere lavoro di qualità, maggiore sicurezza e una valorizzazione concreta del ruolo delle lavoratrici e dei lavoratori.