Il 2024 porterà maggiori risorse destinate alla formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro da parte dell'Inail.
Il budget destinato a questo ambito passerà infatti da 10 a 50 milioni di euro, inserendosi in un investimento complessivo in salute e sicurezza che raggiungerà 1,5 miliardi di euro, rispetto ai 7/8oo milioni degli anni precedenti con l'obiettivo di potenziare ulteriormente la promozione della cultura della prevenzione e della tutela dei lavoratori.
L'Inail intende inoltre rafforzare il dialogo con gli enti bilaterali, estendendolo anche ai fondi interprofessionali, sfruttando i consistenti avanzi di gestione che si sono registrati negli ultimi anni. Questa strategia mira a favorire la diffusione delle buone pratiche e delle innovazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro, coinvolgendo attivamente le parti sociali e le imprese.
Ulteriore novità è rappresentata dal Bando ISI Inail 2023 che prenderà avvio a febbraio 2024, il cui scopo è incentivare le imprese, attraverso contributi a fondo perduto, a migliorare il rendimento e la sostenibilità attraverso l'acquisto di nuovi macchinari e attrezzature da lavoro che riducano il rischio infortunistico e migliorino quindi le condizioni di lavoro preesistenti.
Saranno 508 milioni di euro i fondi erogati attraverso il Bando a livello nazionale, la cifra più elevata stanziata dal 2010, quando ha avuto inizio la prima edizione dell'iniziativa. L'erogazione avverrà attraverso piattaforme digitali che permetteranno di velocizzare le procedure di verifica e di pagamento, secondo modalità a breve rese note dal portale dell'Istituto.
"A livello regionale i finanziamenti per il 2023 ammontano a 8.667.000 euro, anche in questo caso raddoppiati rispetto a quanto già destinato ai programmi di riduzione del rischio che le nostre imprese umbre hanno avviato e in parte realizzato con i precedenti Bandi" spiega Alessandra Ligi, direttrice Inail Umbria.
"Nel complesso a partire dal 2010 sono circa 800 le aziende che in Umbria hanno utilizzato i finanziamenti ISI Inail (circa 62,5 mln) per introdurre nelle attività produttive processi sempre più in grado di fronteggiare i rischi lavorativi delle specifiche produzioni, di effettuare interventi di bonifica da amianto, di adottare procedure per la gestione sistematica del rischio, di sostituire attrezzature e macchinari obsoleti. In particolare, - approfondisce Ligi - a partire dagli ultimi anni sono state privilegiate le piccole medie-imprese del territorio che, come è noto, caratterizzano circa il 90% del tessuto produttivo regionale. È stato inoltre confermato anche per quest’anno un asse di intervento specifico per il settore agricoltura, che contribuirà ad elevare la sicurezza di un comparto particolarmente complesso in materia di gestione dei rischi".
Oltre ai finanziamenti ISI, Inail ha recentemente pubblicato un nuovo bando (con una dotazione di circa 450 mila euro per la nostra regione) riguardante il potenziamento della formazione, aggiuntiva rispetto a quella obbligatoria, dei soggetti coinvolti nei processi di gestione della sicurezza aziendale (RSPP, RLS e Lavoratori), sottolineando come la consapevolezza dei rischi e il conseguimento di competenze elevate e diffuse in materia di sicurezza e prevenzione, unite a processi produttivi sempre più virtuosi, costituiscano elementi fondamentali di un sistema integrato che pone effettivamente al centro la sicurezza dei lavoratori.
"Il sostegno Inail alla prevenzione e sicurezza nel lavoro attraverso specifici programmi di finanziamento – conclude la direttrice regionale Inail – diventa altresì fondamentale per affrontare quel processo di ammodernamento dell’intero sistema produttivo pienamente in linea con i parametri di sostenibilità che il Paese sta ponendo al centro degli obiettivi strategici di sviluppo".
Per maggiori informazioni sul Bando ISI 2023: