Garantire il rispetto delle norme e dei contratti di lavoro e tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori impegnati nei lavori di ricostruzione post sisma.
Sono gli obiettivi del protocollo di Legalità sottoscritto lunedì 18 ottobre, nel capoluogo umbro, dal Prefetto di Perugia Armando Gradone, dalla Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei e dalla provincia di Perugia. A siglare l’accordo, alla presenza del Commissario per la ricostruzione post sisma Giovanni Legnini, anche i rappresentanti sindacali umbri di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal UIL.
L’introduzione del badge elettronico nei cantieri complessi della Basilica di San Benedetto, del Polo scolastico di Norcia e a Preci, nell’abazia di Sant’Eutizio, è una delle misure operative concrete che, insieme al Durc di congruità e ad altri controlli incrociati, serviranno a combattere lavoro nero e dumping contrattuale.
“L’accordo sottoscritto – afferma Augusto Paolucci, segretario generale Fillea Cgil Umbria – è un importante presidio a difesa dei diritti dei lavoratori e delle imprese sane impegnate nel cratere sismico. Siamo soddisfatti perché rimette al centro dell’attenzione di tutti gli attori territoriali temi per i quali da sempre ci battiamo come l’applicazione del contratto nazionale edile, il contratto integrativo regionale, il Durc di congruità”.
Il Protocollo aiuta, inoltre, a prevenire i rischi di irregolarità e di infiltrazioni criminali nei cantieri.
Fra le novità fortemente innovative figura il settimanale di cantiere, cioè l’indicazione per la settimana successiva di quali imprese, lavoratori e mezzi saranno presenti nello specifico cantiere. Questa comunicazione obbligatoria, introdotta nei cantieri della ricostruzione pubblica e privata, in applicazione delle Terze linee guida antimafia (Legge 189/2016), è un ulteriore e importante strumento di lotta alla criminalità organizzata.
La formazione, potenziata attraverso la certificazione dei percorsi formativi, andrà oltre il mero rispetto della normativa: punterà sul costante aggiornamento dei lavoratori in materia di sicurezza e sarà specifica e innovativa secondo il modello del cantiere complesso.
Il protocollo si fa carico, infine, della questione degli alloggi per i dipendenti che (anche in considerazione della situazione pandemica) dovranno rispettare determinati standard qualitativi. A questo proposito, i Comuni interessati dalla ricostruzione saranno impegnati a effettuare una ricognizione delle unità abitative emergenziali (Sae) da mettere a disposizioni delle imprese edili attraverso un canone concordato.
Tutte le novità introdotte dal Protocollo saranno gestite con il coinvolgimento diretto degli Enti Bilaterali (Cassa Edile e Cesf – Centro Edile per la Sicurezza e la Formazione).
L’accordo di Perugia, fra gli ultimi in ordine di tempo ad essere siglato, segue quelli analoghi sottoscritti nelle Prefetture di Macerata, Teramo, Ascoli Piceno, Fermo, L'Aquila, Ancona e Rieti.