Domenica 2 marzo 2025, presso la Sala Europa dell’EXPO Casa di Bastia Umbra, si è tenuto il convegno "La sicurezza in cantiere: formazione, consapevolezza dei rischi e il contributo della digitalizzazione e dell’AI". L'evento ha rappresentato un’occasione di confronto essenziale per rafforzare le strategie di prevenzione e tutela della sicurezza sul lavoro in edilizia.
All’iniziativa sono intervenuti i segretari regionali delle organizzazioni sindacali dell’Umbria, Feneal Uil, Filca Cisl e la segretaria generale della Fillea Cgil Umbria, Elisabetta Masciarri, insieme a esperti del settore, rappresentanti delle istituzioni e delle imprese.
L’incontro ha offerto un'importante opportunità di riflessione sulla necessità di un approccio integrato alla sicurezza nei cantieri, che coniughi formazione continua, innovazione tecnologica e maggiore consapevolezza dei rischi.
I dati Inail confermano, a tale proposito, un quadro preoccupante per il settore delle costruzioni. Nel 2024, in Umbria, gli infortuni denunciati sono stati 10.400, registrando un incremento del +3,9% rispetto all’anno precedente. Il comparto edile si conferma tra i più esposti ai rischi, con 837 infortuni denunciati, incidenti che derivano principalmente da cadute dall’alto, crolli strutturali e utilizzo improprio di macchinari.
Ancora più allarmante è il bilancio degli infortuni mortali: l'Umbria si colloca tra le tre regioni italiane con il più alto tasso di mortalità sul lavoro, con 23 decessi registrati nel 2024, di cui 4 nell'edilizia. Sebbene il dato sia in leggero calo rispetto ai 25 del 2023, resta comunque inaccettabile. Analizzando la modalità di accadimento, gli infortuni in occasione di lavoro rappresentano l’86,7% del totale, mentre gli infortuni in itinere (durante il tragitto casa-lavoro) sono aumentati del 4,6% rispetto al 2023.
A livello provinciale:
Per quanto riguarda le malattie professionali, sono state 4.454 quelle denunciate nel 2024 nella nostra regione con un incremento del +18,5% rispetto alle 3.757 del 2023. Tra le tipologie più frequenti di malattie denunciate le patologie del sistema osteo-muscolare (69,5%), con un'elevata incidenza di disturbi muscolo-scheletrici dovuti a sforzi fisici intensi, movimentazione di carichi pesanti e posture prolungate.
Rafforzare i controlli nei cantieri, investire nella formazione di lavoratori e datori di lavoro, con programmi aggiornati e accessibili, promuovere l’innovazione tecnologica, con l’uso di dispositivi di protezione intelligenti e sistemi digitalizzati per il monitoraggio della sicurezza, contrastare il dumping contrattuale e il lavoro irregolare, potenziare la sorveglianza sanitaria e il ruolo dei RLST, restano priorità su cui concentrare il massimo impegno.
"Abbiamo ottenuto importanti risultati attraverso la contrattazione, puntando sulla qualificazione del lavoro, l’aumento dei salari e il rafforzamento della prevenzione", afferma Elisabetta Masciarri, segretaria generale della Fillea Cgil Umbria. "Ma dobbiamo consolidare e migliorare questi progressi, continuando a difendere il potere d’acquisto dei lavoratori, affinché ogni aumento retributivo sia reale e diretto, affinché sia premiato il merito e garantito il pieno rispetto dei loro diritti".
La segretaria generale della Fillea Cgil Umbria ha espresso nel suo intervento l'apprezzamento per la scelta di Ance Umbria di inserire il tema della salute e sicurezza sul lavoro all'interno di Expo Casa, sottolineando il valore di un'iniziativa di così alto livello. Ha inoltre evidenziato come lo spettacolo "Il teatro salva la vita" ideato dal Tesef di Terni in collaborazione con Inail Umbria e Cesf di Perugia, rappresenti una vera e propria opera di sensibilizzazione, capace, attraverso l’arte, di raggiungere le coscienze e parlare di prevenzione e sicurezza sul lavoro in modo diretto ed efficace.
Ha poi ringraziato per il coinvolgimento delle Organizzazioni Sindacali nell’evento, considerando questo un segnale significativo della necessità, per il settore delle costruzioni e le parti sociali, di fare fronte comune su un tema così cruciale. "Abbiamo l'obbligo – ha affermato – di essere i primi a dare un contributo forte affinché salute e sicurezza sul lavoro restino sempre una priorità."
"Il contrasto al dumping contrattuale resta tra gli obiettivi primari", prosegue Masciarri. "Abbiamo ottenuto la reintroduzione della norma sulla parità di trattamento economico e normativo, ma dobbiamo continuare a vigilare. Il subappalto a cascata, previsto dal Codice degli appalti, è una delle principali minacce alla sicurezza, perché incentiva la riduzione dei costi a scapito della qualità del lavoro e della tutela dei lavoratori. Se vogliamo davvero migliorare le cose, servono più controlli e più investimenti in prevenzione. Il Protocollo di Legalità firmato in Umbria tra associazioni datoriali e organizzazioni sindacali di categoria così come il recente rinnovo del Contratto dell’Edilizia sono passi avanti in questa direzione, ma molto c’è ancora da fare.
Solo con la partecipazione e l’impegno collettivo e condiviso fra tutti gli attori coinvolti a favore della formazione continua, del rispetto della legalità e della trasparenza - conclude Masciarri - potremo parlare di un’edilizia sostenibile, una sostenibilità che sia sinonimo di giustizia sociale, perché senza diritti non c’è futuro".