Negli ultimi anni l'Italia ha registrato un aumento della denatalità, come indicato dai recenti dati Istat. Nel 2022, le nascite sono infatti scese a 393mila, con un calo dell'1,7% rispetto all'anno precedente. Questa tendenza ha proseguito anche nel 2023, con circa 3.500 nascite in meno nei primi sei mesi rispetto allo stesso periodo del 2022.
Uno studio della Fondazione Di Vittorio prevede inoltre che entro il 2050 la popolazione italiana diminuirà di cinque milioni di abitanti, sottolineando quindi l'importanza di prevedere politiche di sostegno alla genitorialità e di nuove politiche migratorie che contrastino il declino demografico.
Le cause della denatalità sono molteplici e richiedono interventi su più fronti per affrontare la precarietà lavorativa, aumentare i salari e favorire la conciliazione tra lavoro e vita privata, oltre a ridurre la disoccupazione giovanile. È altresì essenziale rafforzare l'infrastruttura sociale per sostenere la genitorialità senza gravare eccessivamente sulle famiglie.
La legislazione italiana, ispirata dalle direttive europee sul bilanciamento tra lavoro e vita privata, ha introdotto, seppur in ritardo e in misura non ancora sufficiente, nuove disposizioni per i genitori lavoratori. Queste includono un prolungamento strutturale del congedo di paternità obbligatorio e l'estensione dei congedi parentali, incoraggiando una maggiore condivisione dei compiti familiari tra genitori. Inoltre, è stata introdotta la misura dell'Assegno Unico e Universale per i figli a carico, sostituendo i vari sostegni economici precedentemente disponibili.
Per comprendere appieno i propri diritti e adottare strategie genitoriali efficaci, è importante navigare tra le molte normative esistenti.
Il Patronato Inca e la Cgil offrono supporto nell'interpretazione e nell'applicazione di queste leggi, specialmente per le donne immigrate, spesso soggette a discriminazioni.
La guida, giunta alla sua sesta edizione, mira quindi a facilitare e favorire il percorso di conciliazione tra vita familiare e lavorativa e quello di tutela dei propri diritti.
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