La Fillea Cgil Umbria esprime solidarietà e sostegno alle lavoratrici e ai lavoratori del Commercio, Turismo e Servizi che venerdì 22 dicembre saranno in piazza per chiedere un'assunzione di responsabilità alle imprese e alle associazioni di rappresentanza. Una mobilitazione che accompagnerà lo sciopero nazionale per l'intera giornata, uno stop per denunciare la rottura delle trattative per il rinnovo dei CCNL e rivendicare il riconoscimento degli aumenti retributivi necessari a contrastare l'inflazione.
"È l'ora dello sciopero!Il contratto ci spetta" è lo slogan della mobilitazione indetta da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, che vedrà le lavoratrici e i lavoratori del Centro riunirsi nella manifestazione interregionale prevista a Roma con concentramento alle ore 9.30 in Piazza dell'Esquilino e arrivo del corteo in Piazza Santi Apostoli.
Le richieste sindacali in merito alla regolazione degli appalti, smart working, ampliamento dei congedi, miglioramento del part-time, riduzione della precarietà, normative sulle politiche di genere, diritto alla formazione, non hanno ricevuto alcuna risposta positiva.
Aziende, grandi gruppi, multinazionali, con migliaia di dipendenti nel settore del commercio, della ristorazione e del turismo, che negli ultimi anni hanno poturo gestire trasformazioni, riorganizzazioni e crescere sul mercato grazie al lavoro dei propri dipendenti, hanno ottenuto profitti spesso straordinari. Si tratta di aziende, private e cooperative, che non vogliono riconoscere il merito delle lavoratrici e dei lavoratori e ritardano il rinnovo del CCNL in base ai propri interessi e convenienze economiche e organizzative.
Un comportamento che mette in discussione il valore, la funzione e il ruolo del Contratto Nazionale e della contrattazione collettiva, e danneggia le relazioni tra le parti sociali, indispensabili per la stabilità economica e sociale del nostro Paese.
Per questo motivo la Fillea Cgil Umbria sarà in piazza a Roma, perché è importante esprimere la solidarietà tra lavoratori e tra categorie e rafforzare la coesione, sapendo che la lotta delle lavoratrici e dei lavoratori del Commercio, Turismo e Servizi per il rinnovo dei Contratti Nazionali di Lavoro è la lotta di tutti e che il loro progresso significherà un progresso complessivo per i diritti di ognuno!