La Regione ha annunciato tramite avviso pubblico l’erogazione di contributi rivolti alle famiglie che hanno sostenuto delle spese per far partecipare i loro bambini in età prescolare e ragazzi in obbligo di istruzione ai centri estivi nel 2023.
Questo sostegno mira a coprire parzialmente o totalmente i costi sostenuti dalle famiglie per i servizi socio-educativi, di educazione motoria e sportiva, con l'obiettivo di agevolare la conciliazione tra vita familiare e lavoro.
Il contributo verrà calcolato settimanalmente e assegnato in base all'età del bambino o del ragazzo al 1° giugno 2023.
È possibile richiedere il beneficio per l'intera durata dell'offerta dei centri estivi, per il periodo compreso tra il 12 giugno 2023 e il 10 settembre 2023. Tuttavia, non è possibile richiedere rimborsi per settimane parziali.
Il finanziamento verrà distribuito considerando tre categorie di età diverse, determinate in base all'età dei minori al 1° giugno 2023, con i seguenti importi settimanali:
Le famiglie possono presentare un'unica domanda per tutti i loro figli idonei. Non è necessario fornire documenti di spesa o ricevute di pagamento, la verifica verrà infatti effettuata direttamente presso i centri estivi frequentati dai minori. Questo beneficio inoltre, non potrà essere cumulato con altri benefici ricevuti a rimborso delle stesse settimane (es.bonus INPS Centri estivi).
Le richieste potranno essere presentate solo da chi ha la responsabilità legale di minori nati dopo il 31 maggio 2006 e residenti in Umbria.
Le domande potranno essere presentate dall'08/09/2023 alle ore 10.00 fino alle ore 12.00 dell'11/10/2023, salvo eventuali prolungamenti.
In particolare, la richiesta per accedere al contributo dovrà essere inviata online tramite SPID, CIE o CNS alla piattaforma dedicata e dovrà essere corredata da una marca da bollo del valore di 16€.In caso di interruzioni del servizio online, la Regione prolungherà il termine di presentazione.
Il richiedente è tenuto a mantenere una copia stampata della domanda, sulla quale dovrà apporre la firma sulla marca da bollo. Questo sarà necessario in caso di eventuali verifiche da parte della Regione o delle autorità competenti.
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