La FILLEA-CGIL UMBRIA, alla luce dei repentini e profondi cambiamenti avvenuti nella struttura di vertice del Gruppo Unicalce SpA, le cui modalità non possono che amplificare le preoccupazioni già generate da un quadro nazionale ed internazionale molto complesso, che pone le aziende cosiddette “energivore”, quale è UNICALCE SpA, certamente in un contesto di grande difficoltà, con il presente comunicato intende manifestare tutta la propria preoccupazione, riguardo le prospettive di mercato e gli assetti produttivi, sia a livello di gruppo che locali.
Consapevoli e convinti che non spetti alle Organizzazioni Sindacali, ne essere preventivamente informate, ne tantomeno interferire negli avvicendamenti all’interno delle strutture manageriali di qualunque soggetto industriale, ciò non di meno, la FILLEA-CGIL UMBRIA auspica che venga ufficialmente presentato, alle RSU/RLS ed alle Organizzazioni Sindacali, nel più breve tempo possibile, la nuova figura di riferimento riguardo le relazioni sindacali, affinchè si possa affrontare al meglio tutte le tematiche, aperte e da aprire, che la difficile stagione che abbiamo davanti pone alla nostra attenzione.
Ad esempio, in termini di gruppo, posso citare la necessità di proseguire la discussione inerente il rinnovo della parte economica dell’Accordo Integrativo di Gruppo, a suo tempo scorporata e procrastinata (in attesa di tempi migliori che sembrano non arrivare, ma ciò non ci esime dal procedere ad una discussione quanto meno nel merito), che vede in primo piano un’ipotesi di vero e proprio “REVAMPING” della struttura stessa del sistema premiante ad oggi in vigore.
A livello locale (impianti di Narni-San Pellegrino; Narni Madonna Scoperta; Terni-Prisciano), la necessità non più rinviabile di trovare soluzioni ad una situazione organizzativa che, nonostante le molteplici rimostranze effettuate nel tempo dalla scrivente, a cui sono seguite altrettante dichiarazioni d’intento da parte dei locali vertici aziendali, diviene sempre più precaria, rendendo l’ambiente lavorativo spesso invivibile, con evidenti ripercussioni sulla salute fisica e mentale dei lavoratori (a tutti i livelli ed in tutti i comparti), ma anche con ripercussioni sulla performance produttiva e sui costi di gestione, aspetti questi che indirettamente finiscono per incidere anche sulle maestranze che ci onoriamo di rappresentare.
Ad aggravare tale situazione si somma, in particolare presso l’impianto di Narni-San Pellegrino, una oramai “storica” carenza di organici, soprattutto nei reparti MANUTENZIONE e SALA QUADRI (ma non solo), che già ha costretto la scrivente ad affrontare delicate questioni legate alla sicurezza degli operatori interessati. L’investimento che la proprietà sta attuando presso San Pellegrino, per la trasformazione del forno c.d. “MAERZ 2” in forno alimentato a biomasse, che ovviamente come organizzazione di rappresentanza dei lavoratori salutiamo con entusiasmo e piena condivisione, genera in noi, alla luce del sopracitato problema di organici, ulteriore preoccupazione sul fronte della qualità della condizione di lavoro delle attuali maestranze, in assenza appunto di un confronto fattivo, che finalmente ponga rimedio alla carenza di organici.
A seguito di quanto detto e di molto altro che potremmo aggiungere, stante il quadro generale di grande difficoltà esterno, cui si sommano una serie di criticità interne, la FILLEA-CGIL UMBRIA è a sollecitare la proprietà affinchè, in tempi brevi, si convochino tavoli nazionali e locali, per affrontare le tematiche che abbiamo difronte ai diversi livelli, proseguendo in quel percorso di relazioni sindacali di alto livello, che ha contraddistinto le relazioni fra UNICALCE SpA ed Organizzazioni Sindacali di categoria.