Sottoscritto l’accordo per l’adeguamento dei minimi retributivi del CCNL Legno, Sughero, Mobile, Arredamento, Boschivi e Forestali - Industria per il 2025.
L’intesa, sottolineano Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, garantirà un incremento salariale complessivo di 292,41 euro al parametro 140 (V livello), e prevede un ultimo aumento a partire dal 1° gennaio 2025, visibile in busta paga dal mese di febbraio.
Un risultato importante in difesa del salario dei lavoratori coinvolti in settore strategico per l’economia nazionale e regionale, che nella nostra regione vede circa 3.000 lavoratrici e lavoratori impegnati nel comparto.
L’accordo si inserisce nel percorso tracciato dal rinnovo contrattuale del 20 giugno 2023, che ha impiegato il “modello a doppia pista” per il recupero salariale rispetto all’inflazione.
Il totale dei minimi contrattuali relativi al triennio 2023/25 sono:
Inoltre, il montante complessivo del rinnovo contrattuale, inclusa l’una tantum di 600 euro, ammonta a 6.770,13 euro per il livello base (AE1) e a 8.884,16 euro per il V livello (AC1/AS2).
“In un contesto economico ancora segnato da incertezze e rincari, - dichiara la segretaria generale Fillea Cgil Umbria, Elisabetta Masciarri - questo accordo è un segnale concreto di tutela del reddito per migliaia di lavoratori umbri del settore. L'efficacia del modello contrattuale "a doppia pista" ha permesso di compensare completamente l’impatto dell’inflazione, escludendo i costi energetici, garantendo così la tutela dei salari. Abbiamo difeso il potere d’acquisto e garantito aumenti certi attraverso la contrattazione collettiva, che resta lo strumento fondamentale per assicurare diritti e dignità del lavoro”.
La Fillea Cgil Umbria conferma inoltre il proprio impegno nel monitorare l’applicazione dell’accordo e nel proseguire il confronto con le aziende al fine di migliorare condizioni di lavoro e sicurezza nei cantieri e nei siti produttivi della regione.